L’innovazione tecnologica ha trasformato la società e il modo in cui affrontiamo le sfide quotidiane. Nel contesto del settore sanitario, per esempio, i chatbot stanno emergendo come una risorsa essenziale, rivoluzionando le dinamiche delle interazioni tra professionisti medici e pazienti.
Nato nel lontano 1966, il concetto di chatbot ha subito una notevole evoluzione, diventando un elemento cruciale nell’era digitale grazie all’introduzione dell’intelligenza artificiale. In questo articolo, esploreremo in dettaglio il ruolo dei chatbot nel settore sanitario, focalizzandoci su come stanno contribuendo a migliorare l’efficienza operativa e a ridefinire l’esperienza del paziente.
Cosa sono e come funzionano i chatbot oggi
Originariamente concepiti nel 1966 da Joseph Weizenbaum, i chatbot hanno attraversato una fase di crescita esponenziale, in particolare dopo il 2016, quando Facebook ha permesso l’integrazione di Messenger con questa tecnologia. Questa sinergia tra chatbot e piattaforme digitali ha aperto le porte a nuove possibilità, rendendoli strumenti chiave nell’ottimizzazione delle operazioni di comunicazione di qualsiasi settore, sanitario compreso.
Ma prima di addentrarci in questo discorso, facciamo chiarezza su cosa siano esattamente i chatbot. Si tratta di un’applicazione di intelligenza artificiale che imita una conversazione umana. Utilizza algoritmi di elaborazione del linguaggio naturale (NLP) e machine learning per comprendere e rispondere alle richieste degli utenti.
L’utente invia un messaggio, il chatbot analizza il testo, identifica le intenzioni e genera una risposta coerente. Nel tempo, grazie al machine learning, il chatbot si adatta alle interazioni, migliorando la sua capacità di rispondere in modo preciso e personalizzato. Esso offre così un servizio conversazionale automatizzato, eliminando la necessità di una supervisione umana continua.
Uno dei principali ostacoli superati dai chatbot è stata proprio la gestione efficiente delle conversazioni. Mentre nel 2017 riuscivano a gestire solo il 20% delle interazioni dall’inizio alla fine, i progressi tecnologici hanno portato a un incredibile aumento del 260%, consentendo loro di gestire fino al 68,9% delle chat.
Il successo dei chatbot
Oltre l’80% dei clienti apprezza le risposte istantanee fornite dai chatbot, una preferenza che riflette la crescente impazienza degli utenti online. Mediante una semplice ricerca su internet, infatti, ci possiamo rendere da subito conto che ormai quasi i tutti i siti ne hanno integrato uno.
I motivi di tanto successo sono semplici: non solo i chatbot consentono agli utenti di avere un primo contatto con le aziende e i professionisti, aumentando quindi le possibilità di fidelizzazione, ma generano lead di alta qualità.
Utilizzando l’intelligenza artificiale, infatti, analizzano le interazioni degli utenti per identificare i servizi di maggiore interesse. Questi dati consentono la creazione di annunci altamente mirati, migliorando la qualità dei lead e ottimizzando le conversioni.
Tuttavia, questi due non sono gli unici vantaggi portati dai chatbot. Ci sono anche benefici dal punto di vista dell’organigramma aziendale: riducendo la dipendenza da risorse umane per l’assistenza clienti, i chatbot ottimizzano i processi, consentendo alle strutture mediche di investire in attività di marketing mirate e attrarre un maggior numero di clienti.
Non intendiamo dire che i chatbot debbano sostituire la tua segreteria, ma sarebbe bene affiancarli a essa per alleggerire il lavoro dei tuoi dipendenti e offrire delle risposte più rapide ai pazienti.
A proposito di dipendenti
Contrariamente alle preoccupazioni sulla mancanza di umanità nei chatbot, la ricerca dimostra che il 48% delle persone apprezza l’efficienza rispetto alla personalità. La loro disponibilità 24/7 e la capacità di rispondere rapidamente alle query complesse li posizionano come risorse indispensabili nel fornire soluzioni tempestive ai clienti, contribuendo a un aumento significativo della lead generation.
La maggior parte dei clienti, oltre l’87%, ha avuto esperienze positive o neutre con i chatbot. Solo il 12,8% ha segnalato esperienze negative, consolidando il ruolo fondamentale dei chatbot come strumenti accettati e apprezzati nel marketing sanitario.
I chatbot stanno rivoluzionando il modo in cui le organizzazioni sanitarie comunicano online, offrendo vantaggi tangibili come la generazione di lead, l’efficienza operativa e risparmi economici significativi. Investire in questa tecnologia emergente è diventato cruciale per rimanere competitivi nel sempre più digitale mondo del marketing sanitario.
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