Parliamo di un argomento nuovo e interessante, un po’ insolito per il blog di Parabolic. Tuttavia, il mondo cambia in fretta ed è bene farsi trovare preparati. Hai mai sentito parlare di Metaverso?
Si tratta di un termine che ha molti anni, ma che negli ultimi mesi è tornato a far parlare di sé grazie a uno degli imprenditori più noti del mondo, inventore di Facebook, Mark Zuckerberg. Nell’ottobre del 2021 avrai certamente notato il rebranding del più famoso dei social network e ti sarai chiesto che tipo di manovra fosse.
Ebbene, Zuckerberg ha lasciato un attimo da parte il colosso dei social per dedicarsi a un progetto tutto nuovo e assolutamente innovativo che ha deciso di chiamare Metaverso. Ha così distinto il suo prodotto principale dalla sua azienda che si occuperà della realizzazione di questo progetto visionario, chiamando il brand Meta.
Che cos’è il Metaverso di Zuckerberg?
Il Metaverso è una sorta di universo parallelo virtuale che Zuckerberg sta creando con l’aiuto di note aziende del mondo del gaming. Tuttavia, non si tratterà di un gioco immersivo, ma di un nuovo sistema economico ed esperienziale.
Le persone potranno incontrarsi per fare affari, vedere un concerto, effettuare una riunione di lavoro comodamente da casa propria, ma come se si trovassero in uno spazio al di fuori di essa.
Saranno necessari solo un visore, delle cuffie e, al massimo, altri dispositivi per migliorare l’esperienza di navigazione. Si tratterà di un progetto enorme che aprirà a nuove opportunità di scambio di valore, più economiche e sostenibili, ma anche di guadagno, senza intermediari e in massima sicurezza.
Il Metaverso, come annunciato dal suo ideatore, interesserà moltissimi settori dell’economia mondiale, sanità compresa. Vediamo quindi come questa nuova e rivoluzionaria invenzione migliorerà il settore medico.
Metaverso e settore sanitario
L’ambito che più sta incontrando sperimentazioni e interesse da parte degli esperti del settore sanitario e delle nuove tecnologie è quello della formazione medica. Mentre oggi ancora ci si forma con lezioni teoriche, dimostrazioni pratiche, manichini e osservazione degli esperti che operano su pazienti, grazie al Metaverso sarà possibile simulare perfettamente delle operazioni in sala chirurgica.
L’aspirante medico entrerà in ambulatorio sotto forma di avatar e potrà analizzare da vicino il paziente, con strumenti all’avanguardia, ma senza ledere in alcun modo il corpo di un altro individuo.
Sarà possibile osservare organi e altre parti del corpo in modo approfondito e da angoli non consentiti da un normale campo chirurgico.
In alcune università americane tutto questo è già in fase di sperimentazione. Per esempio, il programma Holo Anatomy presenta agli studenti di medicina una riproduzione fedelissima del corpo umano che loro possono osservare e studiare, senza bisogno di ricorrere alla dissezione cadaverica.
Visite a distanza
E’ chiaro che la telemedicina è la nuova frontiera della comunicazione tra medico e paziente, che possono confrontarsi anche se non si trovano nello stesso luogo allo stesso tempo. Il Metaverso consente di creare delle cliniche virtuali che facilitano il processo di incontro delle due parti, risparmiando tempo e favorendo anche quei pazienti con difficoltà di mobilità.
Inoltre, è chiaro che non tutti i luoghi del mondo siano dotati di un personale medico sufficiente. Il Metaverso consentirebbe ai dottori di incontrare pazienti bisognosi anche se si trovano a grande distanza da loro.
Costruzione di dispositivi medici
Altra realtà in fase di sperimentazione è quella che unisce la costruzione dei dispositivi medici al mondo digitale. Si tratta di un utilizzo del Metaverso molto utile in quanto consente di raccogliere dati e informazioni sullo stato di salute del paziente in modo da creare delle ortesi su misura per lui e monitorare i progressi nell’utilizzo.
Anche in questo caso bastano un visore e un computer.
A che punto siamo?
Certamente questi esperimenti, e moltissimi altri che sono in corso soprattutto negli Stati Uniti, stanno generando un certo entusiasmo e potrebbero davvero segnare una svolta nel mondo della sanità verso sistemi più a basso costo e comodi.
Tuttavia, ci sono delle considerazioni da fare. Innanzitutto, l’introduzione del Metaverso nell’ambito della comunicazione tra paziente e medico potrebbe generare un ulteriore stato di esclusività, in quanto non tutte le persone, almeno inizialmente, avranno accesso alle tecnologie necessarie per accedere al Metaverso.
Sono già molte le realtà sanitarie che hanno accolto questa nuova evoluzione tecnologica, ma ancora tanti sono gli scettici. Come ogni innovazione, bisognerà attendere alcuni anni per fare in modo che gli esperimenti convincano la maggior parte della comunità scientifica.
Preoccupanti sono comunque i continui tagli alla sanità che non consentono di introdurre tecnologie anche utili nel settore, soprattutto nel nostro paese. Siamo a un passo da una rivoluzione tecnologica senza precedenti, eppure ancora con budget scarsi e un po’ di scetticismo. Non ci resta che attendere le prossime evoluzioni e sperare in un miglioramento del settore sanitario.