About page: come scriverla in maniera efficace

L’about page è quella sezione di un sito web che racconta in poche parole chi è il proprietario del sito o l’azienda. E’ quindi una parte di un sito online che richiede molta consapevolezza e descriva alla perfezione ciò che c’è dietro all’offerta a cui sta accedendo l’utente.

Questa sezione è fondamentale e non può davvero mancare o essere sottovalutata: gli utenti ci tengono a conoscere meglio l’azienda a cui si affideranno, la sua storia, i suoi traguardi, specie se questa fa parte dell’ambito medico. Ricordiamo che nel marketing sanitario l’attenzione va spostata sul paziente e sui suoi bisogni. La pagina about soddisfa quindi il suo bisogno di conoscere meglio il personale a cui affiderà la sua salute.

Come si scrive una pagina about efficace? Lo scopriremo insieme in questo interessante articolo.

Come scrivere una about page se sei un medico o se possiedi una struttura sanitaria

Innanzitutto, prima di scrivere una about page, è necessario chiedersi che cosa ha bisogno di sapere il paziente. E’ fondamentale prima di ogni altra cosa comunicare fiducia, far sapere che l’azienda a cui sta per affidare la sua salute è preparata e seria.

Questa fiducia potrebbe essere comunicata all’utente attraverso diversi elementi:

  • la storia della struttura ospedaliera
  • le figure professionali coinvolte e che entreranno a contatto con il paziente
  • i premi o i riconoscimenti
  • i traguardi raggiunti
  • le opinioni dei pazienti
  • la mission e la vision

Nella pagina about è quindi bene inserire tutti questi dettagli, organizzandoli come se l’azienda stesse raccontando la sua storia.

Da dove partire

Abbiamo elencato una serie di elementi che potrebbero essere molto utili a un’azienda medica per scrivere la sua about page. Tuttavia, un medico potrebbe trovarsi in difficoltà all’atto di raccogliere tutte le informazioni necessarie per costruire la sua about page.

Il punto di partenza è uno solo: bisogna mettersi di fronte alla propria azienda o professionalità e andare a individuare tutti quegli elementi che la distinguono dalla concorrenza. Questi possono essere, in parte, quelli che abbiamo già incontrato: una struttura ospedaliera si può distinguere da un’altra per gli anni di operatività, per i traguardi raggiunti, per i servizi innovativi che offre, per l’attenzione al paziente, per la digitalizzazione dei processi di segreteria e molto altro.

Come esercizio per cominciare a scrivere una about page, un medico potrebbe cominciare individuando cinque pregi e cinque difetti della sua azienda o del suo studio. I pregi sono quegli elementi che andrebbero messi in risalto e su cui puntare per dare un’immagine perlopiù positiva dell’azienda medica. I difetti, invece, servono per prevenire le obiezioni. Infatti, se un medico sa quali potrebbero essere le critiche del pubblico, può modificarle a proprio piacere.

Mettiamo che uno studio medico sia molto piccolo. Nella about page si potrebbe sottolineare il fatto che una struttura più piccola può ospitare meno pazienti e consentire così al personale di dedicare maggiore attenzione a quelli presenti.

Struttura e linguaggio

La pagina about deve essere breve, chiara e accattivante. Non serve raccontare tutta la storia di un ambulatorio o di una clinica se questa potrebbe annoiare il pubblico. Bastano poche righe per colpire un paziente e spingerlo ad affidarsi ai servizi che incontra.

Una pagina about non dovrebbe infatti superare le 300 o 500 parole. Il linguaggio utilizzato deve essere autorevole, ma non eccessivamente tecnico o troppo distaccato dall’utente. L’azienda potrebbe decidere di presentarsi in terza persona singolare (ad esempio, “Il poliambulatorio di Via Verdi è nato nel 2004 con la missione di portare il benessere ai pazienti del comune di Viareggio”) oppure in prima persona plurale (come “Noi del poliambulatorio di Via Verdi sappiamo quanto sia importante la salute dei nostri pazienti”).

Entrambe le scelte sono valide. Parlare in prima persona plurale significa dare da subito un tono molto autorevole e vagamente egocentrico, anche se la terza persona potrebbe risultare un po’ distaccata, ma comunque molto formale. L’ideale sarebbe quello di scrivere entrambe le versioni e verificare quali delle due sia più d’impatto.

Il paziente è al centro della comunicazione

Anche se l’about page è scritta in terza persona singolare o in prima plurale, il vero protagonista della comunicazione è il paziente. E’ bene tenere a mente che le persone approdano su questa pagina dopo aver letto i servizi del sito o incrociato dei contenuti riguardanti l’azienda.

Quindi, è opportuno provare a rispondere a tutte le domande più comuni dei pazienti:

  • chi sei?
  • che tipo di servizi offri?
  • qual è la tua missione?
  • perché ti distingui dagli altri?
  • quando nasce la tua azienda?
  • dov’è la tua sede?

Queste informazioni rispecchiano le W del giornalismo, che sono alla base di qualsiasi contenuto informativo. Una volta risposto a queste domande, l’about page ha già un’ottima struttura a cui vanno aggiunti solo i veri pregi dell’azienda utilizzando parole forti e persuasive.

Come già detto, in questa sede si possono enfatizzare la storia dell’azienda, le persone che ci lavorano, i metodi di gestione dei pazienti, le tecnologie utilizzate per la salute e molto altro.

Concludere sempre con un invito all’azione

L’about page non deve essere solo una presentazione di sé. E’ necessario che vi sia anche una call to action finale che porti l’utente a visitare altre sezioni del sito o prenotare un appuntamento.

Il bottone deve essere ben esposto, con un invito chiaro e accattivante, in modo che l’utente segua le indicazioni dell’azienda e porti a termine un’azione desiderata.

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