Il ruolo del risk management in una struttura sanitaria
Il risk management è quel settore che in ambito ospedaliero, medico o clinico si occupa di identificare e ridurre il rischio che un paziente subisca un danno imputabile alle cure sanitarie.
Tutte le aziende sanitarie, per obbligo di legge, presentano un servizio di Risk Management, proprio perché è di fondamentale importanza tutelare la salute del paziente e la buona riuscita dei trattamenti clinici.
Il compito principale del team di risk management è quello di valutare i rischi legati a un certo trattamento e adottare delle soluzioni per gestirli, prevenirli o curarli. Questo ruolo non è fondamentale solo per i pazienti, i quali diritti vengono tutelati, ma anche per l’azienda sanitaria e i suoi lavoratori, al fine di evitare conseguenze giuridiche o economiche.
Requisiti di un risk manager
Un coordinatore delle attività di gestione del rischio sanitario deve essere scelto tra il personale medico e deve essere:
“dotato delle specializzazioni in igiene, epidemiologia e sanità pubblica o equipollenti, in medicina legale ovvero da personale dipendente con adeguata formazione e comprovata esperienza almeno triennale nel settore”
Il risk manager deve essere molto attento in fase di valutazione dei rischi e conoscere al meglio l’organizzazione. L’esperienza richiesta è fondamentale perché rispecchia una solida preparazione della figura professionale e un’adeguata gamma di competenze richieste per tutelare al meglio la salute dei pazienti e la funzionalità dell’azienda.
Perché è fondamentale il ruolo del risk management in una struttura sanitaria?
Quando si ha a che fare con la salute di esseri umani, è importante prendere tutte le precauzioni affinché essi non siano vittime di errori di tipo clinico. Ne vale la loro vita ed è un dettaglio da non sottovalutare.
La cronaca nera racconta spesso di denunce nei confronti delle aziende ospedaliere e degli ambulatori, da parte di soggetti che sono stati vittime di danni per via di cure sanitarie non andate a buon fine. Secondo la legge 24/2017, il risk management deve occuparsi dell’analisi delle responsabilità del personale e della gestione delle problematiche inerenti alle richieste risarcimento danni previsti dalle procedure civili o penali. Il team di risk management si occupa quindi dell’analisi dell’accaduto, con lo scopo di individuare i fattori che hanno contribuito o causato il determinarsi dell’evento. Una volta individuate le cause, deve operare decisioni che consentano la non ripetizione dell’accaduto oppure individuare dei dettagli che scagionino il personale sanitario da ogni responsabilità.
Tra le altre attività di cui questa figura professionale, con il suo team, è responsabile vi sono:
- la gestione del rischio clinico
- mappatura dei rischi, al fine di individuare tutti i rischi a cui è esposta l’azienda
- la responsabilità del personale, ovvero la corretta formazione dei medici, infermieri e altri professionisti in materia di sicurezza delle cure
- ideazione di misure per la prevenzione dei rischi o il ripetersi degli stessi
- redazione per obbligo di un riepilogo del lavoro svolto ogni anno e pubblicazione di esso sul sito web dell’azienda sanitaria
- analisi degli incidenti che possono potenzialmente comportare, o hanno già comportato, un danno al paziente
Insomma, quella del risk management è una funzione che richiede grandi responsabilità.
Il team di risk management deve essere composto solo da figure professionali competenti e motivate, ma anche attente e con spiccate capacità di problem solving, dal momento che non solo deve definire con urgenza le misure di eliminazione o prevenzione dei rischi, ma anche risolvere questioni legate a danni subiti dai pazienti.
L’importanza della funzione di Risk Management è ben evidente: la percentuale di errori ed eventi avversi è minore nelle aziende sanitarie in cui esso è gestito da un personale competente e attento.
Questo rende le aziende più solide e durature, in quanto non devono gestire procedure giuridiche, civili o penali che ledono l’immagine della stessa ma hanno anche un forte impatto economico. Evitare di incappare in eventi negativi che recano danno al paziente significa innanzitutto tutelare la salute e l’integrità dello stesso, ma operare anche in modo etico e secondo un modello di business customer-oriented, trasparente, affidabile e in grado di ridurre i costi di assicurazione e del contenzioso.
Questo favorisce la crescita dell’azienda e maggiore coesione del personale interno, garantendo anche il successo della stessa.