Le landing page sono oggi considerati dei contenuti essenziali per la comunicazione online. Nel digital marketing, sono ampiamente usate per raccogliere contatti dei propri clienti, per comunicare con loro in modo continuo e mirato, oppure per conoscere meglio il proprio target di riferimento.

In questo articolo, ci vogliamo soffermare in particolare sulla struttura che dovrebbe presentare una landing page per un medico. Si sa che la medicina deve tenere conto di molti aspetti della comunicazione, in particolare per quanto riguarda le esigenze e i bisogni di ogni cliente. Quindi, per evitare di sembrare dei venditori troppo espliciti e per condurre i potenziali pazienti verso un’azione che desideriamo, dobbiamo lavorare sulla struttura della landing page e sui suoi contenuti.

Prima di tutto: cos’è una landing page?

La landing page è una pagina di atterraggio, ovvero un contenuto web creato apposta per dirigere gli utenti che hanno cliccato su un annuncio. Peculiarità della pagina di atterraggio è quella di contenere un form mirato alla raccolta di leads, ovvero contatti di potenziali clienti interessati a un servizio o a un prodotto.

Questi contatti servono poi per fidelizzare i clienti attraverso una newsletter o per inviare loro del materiale promozionale.

Cosa deve contenere una landing page per un medico?

Partiamo da un concetto chiave: la landing page deve essere chiara e pulita. Molte aziende tendono a scegliere template ricchi di sezioni, con molto testo, immagini, dettagli. La verità è che la landing page è fatta per raccogliere contatti e il protagonista assoluto della comunicazione è il form da compilare.

Più il design è semplice e indirizzato al form e migliore è la percentuale di conversione degli utenti. Attenzione anche alla quantità di testo presente: molti pensano che più si scrive e meglio viene indicizzata la pagina su Google. In verità, molto testo rischia di distrarre l’utente e di allontanarlo.

Di solito, la struttura della landing page per medici è la seguente:

• copertina, con un’immagine o una grafica che sappia attirare l’attenzione
• sulla copertina va apposto il titolo, accattivante e contenente la parola chiave della pagina, quella che corrisponde alla ricerca effettuata dai potenziali pazienti
• informazioni su azienda e servizi
• social proof o qualsiasi contenuto che accresca la percezione di affidabilità della clinica
• call to action finale.

Errori comuni quando si crea una landing page per medici

La tendenza di molti professionisti quando creano landing page è quella di cercare di vendere un prodotto o un servizio. Spesso sono i medici stessi che chiedono alle web agencies di generare pagine che mettano ben in evidenza delle visite mediche o dei prodotti per risolvere un certo problema di salute.

In realtà, non sempre serve arrivare a vendere qualcosa. Lo scopo principale della landing page è quello di raccogliere contatti, ma anche di consentire all’utente di avvicinarsi un po’ di più alla clinica o al medico. Il consiglio è quindi quello di non vendere in una landing page, piuttosto, è bene creare una sales page a parte.

La landing page è un luogo in cui il professionista può presentarsi e conquistare la fiducia dell’utente, per poi fare in modo, con una comunicazione efficace, di convertirlo in paziente. Tuttavia, arriviamo qui a un secondo errore comune nelle landing page: magari non si vende nulla, ma ci si presenta e lo si fa in maniera autoreferenziale.

Lo scopo di una landing è raccogliere contatti e, per fare in modo che un utente lasci il suo nome e la sua mail in un form, è necessario conquistare la sua fiducia. Un linguaggio troppo autoreferenziale rischia di suscitare sospetto in un paziente, il quale non si sente considerato nel messaggio.

Invece, per portarlo alla compilazione del form è bene:

• parlare di ciò che gli interessa, con un linguaggio amichevole ma professionale e trattando argomenti che rispondono ai suoi dubbi. In questo senso, è molto importante conoscere a fondo il proprio target di riferimento;
• offrire dei contenuti gratuiti, che siano guide o brochure per approfondire un certo argomento o rispondere a delle domande comuni dei pazienti;
• rendere la lettura del testo molto semplice, evitando tecnicismi o troppo testo che potrebbero scoraggiare l’utente;
• aggiungere testimonianze di persone che si sono affidate a quella clinica o al professionista;
• offrire informazioni su proprio percorso di studi, servizi, orari, ma “in pillole”.

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