L’importanza della
visual identity
per un professionista

Il mondo contemporaneo è strettamente legato alle nuove tecnologie, grazie alle quali le informazioni sono molto più accessibili e circolano a una velocità molto superiore rispetto al passato.

Ad esempio, se al giorno d’oggi qualcuno ha bisogno di un medico, lo cercherà innanzitutto sul web, ovvero quasi sicuramente su Google, e si farà un’idea di lui sulla base della sua “immagine mediatica”.

Comunicare ai propri clienti un’immagine di sé e della propria azienda che sia professionale, efficiente, valida e degna di fiducia, insomma, non è più una questione che riguarda soltanto le multinazionali o comunque le grandi aziende, ma anche i singoli professionisti.

Nel suo piccolo, ciascun libero professionista ha questa esigenza e farebbe bene a studiare nei dettagli una visual identity vincente.

Cos’è e come si costruisce una visual identity vincente

Ma cos’è, esattamente, la visual identity?

La visual identity non è altro che “l’identità visiva del brand” e si compone di tutti gli elementi visivi e grafici che sono peculiari di una determinata marca o dell’attività di un professionista.

Tutte le realizzazioni grafiche che sono alla base della sua visual identity devono essere in grado di trasmettere la professionalità e l’insieme dei valori del professionista che le utilizza. Si tratta di un tema talmente importante da indurre molte aziende a dotarsi di vere e proprie linee guida a questo riguardo, che devono essere seguite scrupolosamente.

La visual identity in ambito medico

Nel caso di uno studio professionale, ad esempio appunto di uno studio medico, la cosiddetta brand identity coincide quasi sempre con il personal branding, ovvero con l’identità professionale del libero professionista, che è sostanzialmente il modo in cui questi si presenta ai suoi clienti. 

Prima di tutto, dunque, nel momento in cui si decide di concepire e sviluppare la propria visual identity, è necessario capire quale immagine professionale di sé si vuole trasmettere, a chi ci si vuole rivolgere e quali competenze si vogliono mettere in risalto.  Una volta stabiliti questi elementi preliminari, si può cominciare a elaborare un branding che uniformi sia la propria presenza sul web (sito internet, pagina Facebook, profilo Linkedin) che quella “dal vivo” (carta intestata, biglietti da visita, block notes intestati).

In generale, è bene scegliere un logo capace di evocare le caratteristiche principali della propria professionalità che si vogliono mettere in risalto. Molto importante è la scelta del colore: ciascun colore è in grado di evocare una determinata sensazione ed un preciso stato d’animo, non a caso, le strutture sanitarie scelgono spesso il blu, l’azzurro o il verde acqua come colori predominanti, perché sono in grado di comunicare calma, sicurezza ed affidabilità. 

Altrettanto importante è l’uniformità dei simboli e dei colori: all’interno dello studio medico si ritrovano le stesse tinte e lo stesso stile presenti sulla pagina web; il logo si ripete sulla carta intestata, sui biglietti da visita, sulle pagine web. Online, è bene curare i contenuti che si pubblicano, che devono essere affini alle proprie competenze e in grado di trasmettere affidabilità, oltre che, naturalmente, chiarezza. È fondamentale che il proprio sito web sia facilmente fruibile, che le informazioni che riporta siano complete e comprensibili, che i contenuti pubblicati siano ben scritti. L’aspetto visivo, insomma, deve potersi coniugare perfettamente con quello dei contenuti. La visual identity del medico di successo deve insomma avere un carattere ben definito, in modo da comunicare al mondo esterno professionalità, competenza e affidabilità.La scelta migliore è quella di affidarsi a dei professionisti, ovvero web designer e copywriter, per concepire e sviluppare la propria visual identity. Si tratta del metodo migliore per il medico che vuole ottimizzare il proprio posizionamento sul mercato, facendosi conoscere da un pubblico il più ampio possibile.